Confartigianato Benessere ribadisce che gli imprenditori sono da sempre tenuti a rispettare le prassi stabilite per legge al fine di evitare la trasmissione di patogeni o agenti contaminanti e, oltre alle norme previste a livello nazionale, seguono percorsi di formazione specifici per adeguarsi ai protocolli igienico-sanitari imposti dalle ASL territoriali.
Tiziana Chiorboli, Presidente di Confartigianato Benessere, sottolinea: “I saloni di acconciatura ed i centri estetici sono i luoghi in cui vengono maggiormente rispettate le misure di igiene e sicurezza, a beneficio nostro e della nostra clientela”.
“La nostra attività – aggiunge la Presidente di Confartigianato Estetisti Sandra Landoni – è soggetta a norme stringenti, sia di livello nazionale che regionale/provinciale, che impongono non solo la pulizia, la disinfezione e la sterilizzazione di strumenti e attrezzature, ma anche l’igienizzazione dei locali e degli ambienti specifici di lavoro.
Le misure di sicurezza adottate dalle imprese del settore rappresentano una garanzia per i clienti, non solo in presenza di emergenze di tipo sanitario e questo deve rappresentare una costante e precisa indicazione a scegliere con consapevolezza ed evitare di affidarsi a soggetti che operano abusivamente, in locali non adibiti allo scopo e in assenza dei requisiti professionali previsti dalla legge.